Lettera del Vescovo - Quaresima 2011
“Verso la tua parola guida il mio cuore”
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Carissimi fratelli in Cristo Gesù,
il tempo liturgico della Quaresima “viene” puntuale, sollecitandoci ad interrare in profondità il seme della Parola che abbiamo posto al centro della nostra azione pastorale e che sta “visitando” le nostre comunità ed invitandoci a percorrere rinnovati itinerari per vivere la realtà di un incontro particolarmente intenso con il Signore per una conoscenza sempre più autentica di Lui e delle sue “vie”.
E’ mio vivo desiderio pormi accanto a voi per manifestarvi affettuosa vicinanza e condividere sentimenti e riflessioni che possono servire per la comune crescita nella santità.
“A voi è stato dato /confidato/ il mistero del regno di Dio” (Mc 4,11)
Lungo il cammino, faticoso ed intenso, dei quaranta giorni quaresimali, a quelli che sono intorno a lui insieme ai Dodici, perché desiderano ascoltare il Maestro e comprenderne le parole, è ancora una volta ri-confidato il mistero del regno di Dio. La Parola/seme è così riconsegnata ai terreni della nostra storia personale e comunitaria perché metta radici e porti frutto.
Fratelli carissimi, sento il dovere di richiamare la grande responsabilità che nasce dall’ascolto della Parola. A ciascun terreno è confidato il seme della parola e rinnovata la fiducia da parte della Vita. Per ciascun terreno il Seminatore torna a correre il rischio di seminare a piene mani, senza calcoli preventivi, consapevole di incontrare modalità di accoglienza e resistenze diverse. Il seme della Parola potrà essere calpestato, germogliare senza mettere radici, rimanere soffocato o portare molto frutto. È il suo e il nostro mistero. Mistero della fiducia con cui Dio si rivolge a ciascuno di noi. Mistero della libertà con cui ognuno di noi compie le sue scelte di campo, decide dei suoi spostamenti, vive sbandamenti, vagabondaggi e ritorni. Mistero di Dio che confida nella terra degli uomini, pur sapendoli capaci di resistere ed anche di mortificare la vita del seme che viene “gettato” nel terreno dei loro cuori.
Fedele al suo amore misericordioso, il Padre pazientemente educa i suoi figli che ama e benedice nel Figlio, concede loro tempo, rinnova loro la fiducia, perché guardino…ascoltino…si convertano e venga loro perdonato (Mc 4,12).